Fondo Energia 2024

FONDO ENERGIA
Regione Emilia Romagna 

Finanziamenti per interventi di green economy.
 
BENEFICIARI
Micro, piccole, medie e grandi imprese e le E.S.Co iscritte al Registro delle Imprese ed attive, che abbiano unità locale in cui si realizza il progetto d’investimento in Emilia-Romagna, risultante da visura camerale.
Siano operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007: B, C, D, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R.
 
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al finanziamento del Fondo, secondo le modalità previste, le seguenti tipologie di intervento:
  1. efficientamento energetico delle imprese;
  2. realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
  3. interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici;
  4. interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare. 
Le domande di finanziamento dovranno essere relative ad almeno una o più delle tipologie sopra indicate A, B o D. In ottica integrata, le azioni di cui ai precedenti punti A e B possono essere proposte in sinergia con gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico nei medesimi edifici (categoria C). Gli interventi di cui alla tipologia C. “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico” potranno tuttavia essere ammessi a finanziamento solo in abbinamento ad interventi energetici, ovvero in combinazione con almeno una delle tipologie A e B.
 
Non sono ammissibili gli interventi relativi alla costruzione di edifici nuovi.
 
A.Efficientamento energetico delle imprese
Nell’ambito di questa tipologia di intervento potranno essere finanziati interventi volti alla riduzione dei consumi energetici e all’incremento dell’efficienza energetica delle imprese.
Tali interventi potranno riguardare:

1. Sistema edificio-impianto:
  • riduzione delle trasmittanze termiche dell’involucro edilizio opaco o trasparente;
  • sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare;
  • miglioramento delle prestazioni energetiche dell’impianto di climatizzazione invernale o estiva,del sistema di distribuzione, regolazione ed emissione;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti a pompa di calore;
  • installazione di tecnologie di building-automation degli impianti termici ed elettrici;
  • efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto (es. ascensori). 
  •  
2. Processi produttivi:
  • efficientamento energetico degli impianti;
  • sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter;
  • isolamenti termici;
  • efficientamento energetico degli impianti di produzione dell’aria compressa
  • sistemi di rifasamento;
  • utilizzo di energia recuperata dai cicli produttivi; 
3. Installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi energetici. 

B. Realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
Installazione di nuovi impianti, comprensivi di eventuali sistemi di stoccaggio, per la produzione da fonti rinnovabili di energia elettrica e termica da destinare prioritariamente all’autoconsumo.All’interno di questa tipologia di investimento è ammessa anche  l’installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
 
C. Interventi di miglioramento e adeguamento sismico
Spese per interventi di miglioramento e adeguamento sismico degli edifici qualora tali interventi risultino localizzati in aree a maggiore rischio sismico del territorio individuate dal sistema di protezione civile (zone 1 e 2) e solo se associate ad interventi energetici, ovvero in combinazione con almeno una delle tipologie A e B.
 
D. Interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare
Interventi di sostegno ad infrastrutture, tecnologie e macchinari per il riciclo degli scarti di lavorazione industriali e investimenti in processi e tecnologie innovative che consentano il riciclaggio degli scarti di precedenti lavorazioni per ottenere nuovi prodotti.Nel caso di rifiuti speciali, si potrà intervenire solo per azioni di recupero e valorizzazione ai fini del riuso e non per il semplice smaltimento.
 
Gli interventi dovranno essere realizzati successivamente alla data di presentazione della domanda (giustificativi e pagamenti) e realizzati entro 12 mesi dalla concessione dell’agevolazione e comunque entro la data comunicata dal Gestore nel provvedimento di concessione. Solo per quanto riguarda le spese tecniche rientranti tra quelle ammissibili a fondo perduto, è prevista una retroattività di 4 mesi dal momento della presentazione della domanda.

AGEVOLAZIONE
FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO con provvista mista, derivante per:
  • il 75% dalle risorse pubbliche al tasso di interesse pari a 0%;
  • il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati al tasso diinteresse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread max 4,99%.
I finanziamenti possono avere durata minima di 18 mesi e massima di 96 mesi, compreso eventuale preammortamento per un massimo di 18 mesi.
Il finanziamento copre il 100% del progetto ammissibile, con un minimo di € 25.000 ed un massimo di € 1.000.000.
Il massimale di € 1.000.000 deve intendersi comprensivo anche del contributo a fondo perduto.
 
CONTRIBUTO
A FONDO PERDUTO per il rimborso delle spese tecniche che precedono l’attuazione dell’intervento:
  • diagnosi Energetica (o “Audit Energetico”);
  • attività di progettazione dell’intervento: studio di fattibilità, progetto preliminare, progettodefinitivo e progetto esecutivo;
  • business Plan/Piano Economico Finanziario;
  • verifica di idoneità delle coperture.
L’importo massimo di tale contributo non può essere superiore al 12,5% della quota pubblica del finanziamento richiesto.
 
TEMPISTICA
Presentazione domande dal 19 febbraio al 29 marzo 2024.
TEMPI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
N.B. L'impresa associata avrà uno sconto del 30% sul costo del servizio di consulenza e supporto alla predisposizione della domanda.
La presente scheda si prefigge di perseguire le seguenti finalità:
  • Valutare quali siano i contributi attualmente disponili e maggiormente idonei a supportare le aziende nella realizzazione dei propri investimenti;
  • Effettuare un monitoraggio continuo delle opportunità che dovessero di volta in volta presentarsi, e che possano meglio adattarsi alle esigenze progettuali delle aziende;
  • Offrire alle aziende uno strumento efficace per effettuare autonomamente una prima valutazione del proprio progetto di investimento.

Attenzione: le consulenze verranno fatturate indipendentemente dall'eventuale supporto nella predisposizione della domanda su un bando specifico.
Per maggiori informazioni:
bandi@confartigianato.mn.it
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