Nuova Impresa 2023: il bando di Regione Lombardia

15/02/2023
BANDO NUOVA IMPRESA REGIONE LOMBARDIA
  
Sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo.
 

BENEFICIARI

MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive (per apertura si intende iscrizione a Registro Imprese). L’impresa deve essere iscritta e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti.
LAVORATORI AUTONOMI con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività, che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° gennaio 2023 ed entro il 31 dicembre 2023 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate.
 
I dati relativi alla data di attribuzione della partita IVA (che non possono essere antecedenti al 1° gennaio 2022 per le imprese e al 1° gennaio 2023 per i professionisti) sono verificati nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate. I dati di iscrizione e inizio attività (che non possono essere antecedenti al 1° Gennaio 2023) sono verificati nel Registro delle Imprese.
 
Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco primario o prevalente ricompreso nella sezione A, K, 47.78.94, 92.00, 92.00.02, 92.00.09 e 96.04.1.
 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° gennaio 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino al 31 dicembre 2023.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
 
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
  1. acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli e i veicoli in generale);
  2. acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  3. acquisto di hardware nuovo (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  4. registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
  1. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  2. onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
  3. spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  4. canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
  5. sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
  6. spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i).
 
AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.
 

TEMPISTICA

Domande dalle ore 14.00 del 27 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 28 marzo 2024.

Riferimenti Contatto

TEMPI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
N.B. L'impresa associata avrà uno sconto del 30% sul costo del servizio di consulenza e supporto alla predisposizione della domanda.
La presente scheda si prefigge di perseguire le seguenti finalità:
  • Valutare quali siano i contributi attualmente disponili e maggiormente idonei a supportare le aziende nella realizzazione dei propri investimenti;
  • Effettuare un monitoraggio continuo delle opportunità che dovessero di volta in volta presentarsi, e che possano meglio adattarsi alle esigenze progettuali delle aziende;
  • Offrire alle aziende uno strumento efficace per effettuare autonomamente una prima valutazione del proprio progetto di investimento.

Attenzione: le consulenze verranno fatturate indipendentemente dall'eventuale supporto nella predisposizione della domanda su un bando specifico.
Per maggiori informazioni:
bandi@confartigianato.mn.it
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