Bando "Linea green" per l'efficientamento energetico

LINEA GREEN
REGIONE LOMBARDIA
 
Investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.
 
BENEFICIARI
PMI e grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti:
  • costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • abbiano una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia al momento dellaconcessione della garanzia regionale;
  • con rating da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia.
Le grandi imprese possono presentare domanda di finanziamento entro il 28 luglio 2023.
 
Sono escluse:
  • le imprese afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis;
  • le imprese afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione K (Attività finanziarie e assicurative);
  • le imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione deltabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7.1.c del Reg. (UE) 1058/2021;
 
INTERVENTI AMMISSIBILI
Investimenti finalizzati alla realizzazione di interventi di adeguamento e rinnovo degli impianti, eventualmente combinato con il ricorso ad energie rinnovabili e all’eventuale recupero di energia, previa realizzazione di diagnosi energetiche che consentano di valutare gli interventi ottimali, che realizzino una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento.
L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto di intervento, che devono trovare riscontro negli investimenti e nelle relative voci di spesa. La diagnosi energetica deve essere redatta in conformità alla norma UNI EN 16247 e riportare in modo evidente il consumo energetico e le emissioni climalteranti prima e dopo l’intervento di efficientamento presentato ai fini dell’accesso all’agevolazione; la riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento.
Per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023 per le PMI che optano per il regime di aiuto ex art. 14 e art. 17 del Regolamento GBER, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, dedicato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami di azienda.
In presenza di più sedi operative ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso tale sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia per la quale è stata redatta la diagnosi energetica.
 
SPESE AMMISSIBILI
Spese per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000,00 e con un importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) pari a euro 10.000.000,00 per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 (sezione 3.13 regime quadro) e 3.000.000,00 per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali all’intervento di efficientamento energetico e espressamente indicati nella diagnosi energetica:
  • acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  • acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  • acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;
  • acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas;
  • acquisizione di brevetti;
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionaliall’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;
    • Solo in Regime 3.13 e De minimis, costi di formazione relativi al progetto presentato;
    • Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);
    • Solo in Regime 3.13 e De minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k).

Non saranno ammissibili le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 1.000,00. Gli interventi devono essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.
 
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione si compone di:
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento;
  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento. 
Il contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili a seconda del regime di aiuto applicato, mentre il finanziamento coperto dalla garanzia è volto a finanziare la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile.
In ogni caso la somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento garantito non potrà superare i 10.000.000,00 di euro nel regime 3.13 e 3.000.000,00 di euro decorso il termine di validità del Regime 3.13.
linea-green-img.png

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
Importo
: fino a un massimo di euro 9.000.000,00 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 (per concessioni entro il 31 dicembre 2023 nel regime 3.13); fino a un massimo di euro 2.850.000,00 per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023.
Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati.
Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale
preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.
Modalità di erogazione: alla sottoscrizione del contratto, deliberata la garanzia regionale, secondo le valutazioni dei Soggetti Finanziatori e comunque in anticipazione fino ad un massimo del 70%.
La domanda dovrà essere corredata dalla delibera di finanziamento di un Soggetto Finanziatore.
 
TEMPISTICHE
Le specifiche del bando saranno dettagliate nell’Avviso attuativo.

 
TEMPI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
N.B. L'impresa associata avrà uno sconto del 30% sul costo del servizio di consulenza e supporto alla predisposizione della domanda.
La presente scheda si prefigge di perseguire le seguenti finalità:
  • Valutare quali siano i contributi attualmente disponili e maggiormente idonei a supportare le aziende nella realizzazione dei propri investimenti;
  • Effettuare un monitoraggio continuo delle opportunità che dovessero di volta in volta presentarsi, e che possano meglio adattarsi alle esigenze progettuali delle aziende;
  • Offrire alle aziende uno strumento efficace per effettuare autonomamente una prima valutazione del proprio progetto di investimento.

Attenzione: le consulenze verranno fatturate indipendentemente dall'eventuale supporto nella predisposizione della domanda su un bando specifico.
Per maggiori informazioni:
bandi@confartigianato.mn.it
Non ti sei Ancora Associato ? Forniamo Importanti vantaggi per la tua Impresa ! Associati